Fondazione San Gottardo

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Via Santi Orione e Guanella 68

6956 Lopagno

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Fondazione San Gottardo

La persona prima dell’handicap: questo è il motto che ci ha accompagnato fin dall’inizio, per andare oltre le categorie e accogliere nelle nostre strutture ogni persona, con i suoi talenti e desideri, con la sua storia e i suoi legami, al di là dei suoi limiti o difficoltà. L’accoglienza e l’accompagnamento sono rivolti, in via transitoria o permanente, a persone maggiorenni, con rendita AI, incapaci di condurre in modo adeguato i loro rapporti nella famiglia, nel lavoro e nella vita sociale, a causa di patologie congenite o acquisite. Vengono sviluppati progetti di vita, partendo dalle potenzialità delle persone accolte, in vista della maggior autonomia possibile e tenendo conto delle caratteristiche di ciascuno, dentro uno sguardo globale e mettendo in atto con professionalità tutte le risorse e gli strumenti a disposizione, in collaborazione con le famiglie e gli interlocutori istituzionali esterni.

Casa Don Orione, Lopagno: struttura residenziale che comprende vari atelier occupazionali, una piscina coperta, una palestra per fisioterapia ed un minigolf aperto al pubblico.
Cà Mia, Barbengo: foyer nel quale vivono 17 persone in tre appartamenti confortevoli, e spaziosi.
Orto il Gelso, Melano: laboratorio agricolo protetto dove, con le 30 persone inserite, vengono svolte attività come la coltivazione biologica di erbe officinali, fiori ed ortaggi, lavori per conto di terzi, produzione e vendita di legna da ardere, economia domestica e gestione dello Spazio San Gottardo.
Centro Diurno Viabess, Lugano: centro che accoglie 15 persone alle quali viene offerta la possibilità di svolgere attività personalizzate, sia in gruppo sia in situazioni individuali.
Centro Diurno Montarina, Lugano: centro che accoglie 12 giovani ai quali vengono proposte attività ludiche, ricreative, pedagogico-educative e di stimolazione basale.
Progetti abitativi, Lugano: 23 appartamenti protetti in cui gli ospiti con maggiori risorse di autonomia possono vivere in modo più indipendente con l’accompagnamento di quattro educatori.