Rispetto alla dimensione lavorativa, l’Istituto si avvale dell’Area Professionale Inclusiva (API)
costituita da vari spazi, come ad esempio quello della legatoria, della tipografia, della cura e della
manutenzione del parco, delle serre, dell’assemblaggio, della redazione di un settimanale, del
negozio “Giardino delle idee”, ecc.
Infine, presso lo SPAMM (SPazio Aperto MultiMediale), sono proposti progetti di animazione
socioculturale fondati soprattutto sugli strumenti delle didattiche narratologiche, come ad
esempio “Radio Casvegno”, Festival Letterario, ecc. Inoltre, sempre allo SPAMM, è stato allestito
un atelier per il riuso creativo di materiale di scarto sul modello filosofico del progetto Remida.
Ricordiamo anche che il nostro Istituto prevede la consulenza di un medico psichiatra dedicato al
50% per le malattie psichiatriche e di un altro medico generalista al 30% per le malattie somatiche.
Per la declinazione di tutti gli interventi, compresi le opere esistenziali dei nostri residenti,
utilizziamo le didattiche del sapere educativo avvalendoci pure di uno sguardo fenomenologico.
Il nostro intento è di permettere ai nostri residenti e ai nostri collaboratori a contratto lavorativo
Area Inclusiva Professionale di essere i veri protagonisti della loro cura educativa.
L’ammissione al CARL è subordinata al principio di volontarietà: il candidato deve minimamente
aderire all’offerta dell’Istituto. Inoltre, non possono essere accolte persone in stato di acuzia.
Il percorso del soggetto è volto al ritrovare una dimensione abitativa protetta che possa
permettere il mantenimento e/o l’accrescimento del grado di autonomia personale, con i giusti
tempi e l’individualizzazione del percorso.